Gita a Firenze
Con i “nostri ragazzi” condividiamo, da alcuni anni, temi culturali.
Abbiamo affrontato la biografia di grandi personaggi quali Gandhi e Schweitzer.
Un’occasione per parlare anche della geografia dell’India, del Sud Africa, di prendere consapevolezza delle differenze culturali e dei problemi sociali di quei popoli.
Dall’autunno 2015 all’inizio estate 2016 abbiamo voluto accostarci a ciò che caratterizza il nostro paese, l’Italia, tanto da renderla mèta di tanti turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ci siamo dunque trovati settimanalmente per parlare della vita e delle opere di Brunelleschi, Filippo come ormai i ragazzi lo chiamano confidenzialmente.
Abbiamo parlato della gara per la seconda porta del Battistero, vinta a pari merito dal Brunelleschi e dal Ghiberti, dell’amicizia con Donatello e dei loro scavi a Roma alla ricerca delle “divine proporzioni degli antichi”, delle tavolette prospettiche, delle vicende che hanno portato alfine il Brunelleschi a essere nominato unico “inventore e governatore della cupola”, di come egli controllasse ogni singolo mattone e di come questi venissero costruiti, posizionati,… e tanto altro, oltre che, naturalmente, delle opere realizzate da Filippo Brunelleschi a Firenze.
E così anche della vita di Donatello, delle sue sculture a Firenze e a Padova. Del legame con Cosimo de’ Medici, accanto al quale fu sepolto.
In maggio siamo andati a vedere le sculture padovane di Donatello.
A fine ottobre il grande, atteso viaggio di ben tre giorni a Firenze. Ci siamo preparati su quanto avremmo visto nelle tre importanti Basiliche fiorentine: San Lorenzo, Santa Croce e Santa Maria Novella.
L’interesse, l’attenzione e la concentrazione dimostrati da ognuno sono stati veramente notevoli. Ci sono stati momenti molto apprezzati di socialità. E durante il viaggio di ritorno, appena finito di mangiare il tipico e doveroso panino con la finocchiona, ognuno ha preso carta e penna e . . . . siamo arrivati giusto in tempo per scendere dal treno!!